ilNapolista

Il Telegraph: «Donne, salari, vaccini… Murray è diventato la coscienza morale dello sport»

Murray si è costruito un marchio di uomo del popolo. E’ l’emblema del femminismo maschile, ed è l’unico che ha parlato sulle accuse di violenza a Zverev

Il Telegraph: «Donne, salari, vaccini… Murray è diventato la coscienza morale dello sport»
Roma 15/05/2015 - Internazionali BNL d'Italia / foto Insidefoto/Image nella foto: Andy Murray

Andy Murray è stato eliminato da Alexander Zverev a Indian Wells, ma non era una partita come tutte le altre. Perché “Murray è largamente considerato come l’archetipo maschio femminista nello sport; Zverev è accusato di violenza domestica contro la sua ex fidanzata, Olga Sharypova”, scrive il Telegraph.

Il giornale inglese sottolinea che l’ex quarto incomodo dei fab-four che dominato gli ultimi 10-15 anni del tennis (con Djokovic, Federer e Nadal) è ormai un “ruolo ormai consolidato e ufficioso di coscienza morale non solo del tennis, ma di tutto lo sport”.

“Che si tratti della pandemia o dei problemi delle donne, Murray ha sempre trovato un modo per esprimere pubblicamente le sue opinioni progressiste. Ha difeso e incoraggiato la parità di retribuzione (e ha criticato personaggi come Novak Djokovic per la sua opposizione). Ha esortato i tornei a ripensare la loro programmazione, in modo che le donne fossero presenti tanto quanto gli uomini”.

Anche nella storia delle accuse di violenza a Zverev, “si è fatto avanti quando pochi altri lo hanno fatto”.

Murray ha – consapevolmente o meno – costruito un marchio come uomo del popolo. La sua diligente cura per il linguaggio inclusivo e il supporto per le questioni che riguardano le donne hanno spesso rotto lo status quo, e parlare delle accuse di Zverev ha dimostrato ancora una volta che non ha paura di farlo”.

Ad esempio, scrive il giornale inglese, Roger Federer – la cui agenzia rappresentava Zverev – ha definito le accuse “roba privata” e il tedesco un “bravo ragazzo”. Djokovic ha sostenuto la necessità di una politica sulla violenza domestica nel tennis, ma allo stesso tempo ha descritto Zverev come un “ragazzo molto carino” per il quale ha “molto rispetto”. Nadal ha detto poco o nulla. “Che gli piaccia ammetterlo o meno, Murray ha forgiato questa immagine di bussola morale dello sport”.

Quando tirano fuori i punti contro Zverev in campo, i tifosi possono avere difficoltà a separare la gara dalla narrativa fuori dal campo.

ilnapolista © riproduzione riservata