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Gazzetta: Spalletti gioca un calcio democratico, il suo nuovo Napoli è un mix di gioco e risultato

La squadra è praticamente la stessa dello scorso campionato ma tutto sembra diverso. Il tecnico fa sentire tutti protagonisti e impone ai più bravi la fatica

Gazzetta: Spalletti gioca un calcio democratico, il suo nuovo Napoli è un mix di gioco e risultato

Dopo quattro giornate di campionato il segnale che arriva è che a contrastare le milanesi c’è anche il “nuovo” Napoli di Spalletti, scrive Alessandro Vocalelli sulla Gazzetta dello Sport. La squadra si è presa il primo posto “con la forza e le idee che gli sta trasmettendo il suo allenatore”.

Vocalelli spiega perché lo definisce il “nuovo” Napoli:

“perché la squadra è praticamente la stessa dello scorso campionato – con Anguissa ad irrobustire il centrocampo – ma tutto sembra così diverso. Diverso nell’umore, nel gioco, nella consapevolezza, in quel calcio che piace a Spalletti fino a farne una bandiera. Deve essersi divertito, in questi due anni di stop, il tecnico azzurro a sentire tante discussioni – a volte fin troppo acide – su chi persegue il risultato e chi preferisce lo spettacolo. Sì, perché lui – da questo punto di vista – è stato un originale, o forse una perfetta sintesi: traguardi spesso centrati, senza mai rinunciare al gioco. E il gioco del Napoli, con i suoi triangoli in continuo movimento, è già adesso un mix perfetto, con Osimhen a confermare i prodigi di quattro giorni fa in casa del Leicester, Insigne a dipingere, Koulibaly a giganteggiare ed Elmas – sarà una debolezza personale – ad interpretare il ruolo del centrocampista moderno”.

Se il Napoli ha segnato in campionato dieci gol con nove marcatori diversi, continua, non c’è da stupirsi.

E’ un calcio, questo di Spalletti, molto democratico, che impone ai più bravi di mettersi lì a faticare e a quelli che si preoccupano di spingere di scoprirsi pienamente protagonisti”.

 

 

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