Corsera: Enrico Varriale indagato per stalking. L’ex compagna: mi ha picchiata

Il gip ha disposto il «divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa». Lui: «Accuse false, mai stalkerizzato nessuno»

Enrico Varriale

Il Corriere della Sera dedica una pagina ai guai giudiziari del giornalista Rai Enrico Varriale. C’è una inchiesta della Procura di Roma. Scrive il quotidiano:

Lei, l’ex compagna con la quale aveva programmato di convivere, nel ruolo di accusatrice. «Mi ha picchiata, presa a schiaffi, sbattuta contro il muro, insultata». E ancora: «Mi perseguita con telefonate di notte, si apposta sotto casa, citofona alle 6 di mattina…».

Il gip Monica Ciancio ha disposto nei confronti del conduttore (ed ex vicedirettore) Rai la misura cautelare del «divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa», oltre alla duplice prescrizione di «non comunicare con lei» neppure «per interposta persona» e di «allontanarsi immediatamente in caso di incontro fortuito, riponendosi a 300 metri di distanza».

La difesa di Varriale:

«Non ho mai stalkerizzato nessuno e chi afferma questo ne risponderà in tutte le sedi. È una dolorosa vicenda personale che avrei preferito rimanesse tale – replica Varriale -. Purtroppo però mi sono state rivolte, e rese pubbliche, accuse del tutto false. Sono sicuro che riuscirò a dimostrare la loro infondatezza facilmente e in tempi brevi».

Il Corsera scrive che la relazione procedeva bene, poi il nervosismo di Varriale sarebbe aumentato per tre motivi.

Stando alla ricostruzione dei magistrati, hanno pesato il nervosismo e «i repentini scatti d’ira» dell’indagato, sotto stress per almeno tre fattori: la rinuncia obbligata di Varriale alla «vetrina » delle telecronache delle partite degli azzurri, in quanto entrato in contatto con un positivo al Covid; il procedimento disciplinare a suo carico per non aver rispettato la quarantena; e, infine, la mancata conferma come vicedirettore di Rai-Sport.

 

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