Al CorSport: «Mette Osimhen in condizione di giocare sfruttando al meglio le sue caratteristiche. Insigne? Un talento. Anguissa è una forza della natura»
Il Corriere dello Sport intervista Andrea Carnevale, ex attaccante del Napoli oggi dirigente all’Udinese. Commenta Udinese-Napoli, finita con la vittoria schiacciante della squadra di Spalletti. Del tecnico partenopeo dice:
«Conosco Spalletti e comincio con il dire che l’uomo in più del club è lui. Nel gioco, nella costruzione dei gol, sulle palle inattive, sul modo in cui vengono serviti gli attaccanti e si muovono gli altri, c’è la mano di un allenatore che è tra i più bravi in circolazione».
Carnevale dice di averlo trovato benissimo.
«E ancora meglio mi è sembrato stia il suo Napoli»
Incredibile la naturalezza con cui tutti fanno gol, nella squadra, il cui simbolo, per lui, è Lorenzo Insigne.
«Leader maturo che con disinvoltura si è caricato sulle spalle la squadra. L’1-0 è praticamente quasi tutto suo e il modo in cui va via e quel colpo sotto per saltare il portiere confermano che siamo al cospetto di un fuoriclasse. Non bisogna aver paura di usare definizioni impegnative ma aderenti alla realtà. Insigne è un talento».
Su Osimhen:
«Un mostro, soprattutto per come ha segnato a Leicester. Il 2-1 è stato delizioso, ora rischia anche le giocate più difficili, si prende la briga di palleggiare in faccia ai difensori. Bello anche lo stacco di testa in Inghilterra, ma lì mi permetto di dire che Carnevale sarebbe andato ancora più su. Però lui ha scelto bene il tempo. Il resto lo ha fatto Spalletti, che lo mette in condizione di giocare sfruttando come meglio non si può le proprie caratteristiche».
Carnevale si esprime anche su Anguissa.
«Lo avevo seguito quando era giovane, e si vedevano le qualità. Ma è migliorato ancora. È una forza della natura».