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Un fondo da 7 miliardi per i club che giocano le coppe: il NYT svela il New Deal Uefa

I club potranno accedere in anticipo ai guadagni futuri dalla partecipazione alle coppe europee. Per chi va avanti in Champions si parla di “aiuti” da 100 milioni l’anno

Un fondo da 7 miliardi per i club che giocano le coppe: il NYT svela il New Deal Uefa
Mg Londra (Inghilterra) 06/07/2021 - Euro 2020 / Italia-Spagna / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aleksander Ceferin

L’Uefa sta lavorando alla creazione di un fondo da 7 miliardi di dollari per dare liquidità alle squadre che hanno difficoltà a gestire i debiti accumulati in questi ultimi anni. L’idea è quella di permettere ai club di accedere in anticipo ai guadagni futuri che otterranno partecipando alle coppe europee. Un vero e proprio New Deal.

Il piano, svelato dal New York Times, è ben avviato.

Secondo diversi funzionari informati sui negoziati, per le squadre impegnate nelle ultime fasi della Champions League, ad esempio, gli “aiuti” possono valere fino a 100 milioni di euro l’anno.

L’Uefa – scrive il NYT – è in trattativa da mesi con banche e società di private equity per la creazione del fondo. Era in trattative con Centricus, una società di investimento con sede a Londra coinvolta anche nei colloqui con la Fifa per finanziare il suo Mondiale per club allargato, ma più recentemente si è concentrata sulla conclusione di un accordo con un gruppo di istituti di credito che include Citigroup e UniCredit.

L’ Uefa ha chiesto all’Associazione europea dei club (l’ECA) – che ha da poco riammesso quasi tutti i club “ribelli” della Superlega – di sondare le società e capire le loro esigenze finanziarie. Ci sono decine di milioni di dollari di debiti accumulati nel corso di diversi anni che possono creare un effetto contagio: ormai i debiti dei club sono interconnessi.

Proprio per questo nel frattempo l’Uefa sta lavorando ad un nuovo Fair Play Finanziario, basato su un modello all’americana, con l’introduzione di un tetto salariale e di una cosiddetta tassa sul lusso da redistribuire: un euro da sborsare per ogni euro speso in eccedenza.

La partecipazione dell’Uefa – scrive ancora il New York Times – consentirà alle banche di garantire i propri investimenti, riducendo il rischio per i finanziatori e garantendo al contempo tassi di interesse inferiori al solito per i club. Per determinare gli importi che i club potranno ricevere, l’Uefa ha intenzione di creare un profilo di valutazione per le squadre in base al loro probabile reddito dalle coppe.

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