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Sacchi: Spalletti per me è un mistero, allenatore tattico o sceneggiatore?

Sulla Gazzetta. “Non ho ancora capito se va a destra o va a sinistra. L’impatto con l’ambiente sarà fondamentale. E’ un uomo intelligente” 

Sacchi: Spalletti per me è un mistero, allenatore tattico o sceneggiatore?

Sulla Gazzetta dello Sport Arrigo Sacchi studia gli allenatori delle sette big della Serie A: Allegri, Simone Inzaghi, Sarri, Mourinho, Pioli, Gasperini e Spalletti.

Sul tecnico del Napoli:

Ammetto che per me Luciano Spalletti è ancora un mistero, un punto interrogativo: non ho ancora capito se va a destra o se va a sinistra. Mi riferisco, è ovvio, alla questione dell’allenatore sceneggiatore o dell’allenatore tattico. Ha esperienze molto importanti alle spalle, ha guidato gruppi con giocatori di alto livello. Il Napoli ha un’ottima squadra, con elementi di valore internazionale, e il pubblico chiede di assistere a un gioco piacevole, coinvolgente. L’impatto con l’ambiente sarà fondamentale: Napoli è una città appassionata, generosa, che sa apprezzare lo sforzo e ama la bellezza. Ricordo uno striscione steso dai tifosi della curva per ringraziare Maurizio Sarri dopo tre stagioni di bel calcio, nonostante non avessero vinto lo scudetto: significa che c’è cultura, o perlomeno che c’è il terreno per farla crescere. Spalletti dovrà entrare in sintonia con la squadra e anche con ciò che sta all’esterno. È un uomo intelligente, navigato, sa come comportarsi per ottenere il massimo. Fondamentale sarà l’unione del gruppo che può diventare, come hanno dimostrato i giocatori azzurri, un valore aggiunto in una corsa lunga e complicata com’è il campionato italiano. Se i singoli, e il Napoli ne ha parecchi di talento, si metteranno a disposizione del collettivo, allora Spalletti riuscirà a costruire qualcosa di veramente bello”.

 

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