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La Stampa: il Covid nel pallone, incubo contagi agli Europei migliaia di tifosi positivi

2000 tifosi scozzesi contagiati per aver assistito a partite della Nazionale. Situazione preoccupante in Russia. La scelta dell’Europeo itinerante da parte dell’Uefa è stata pessima

La Stampa: il Covid nel pallone, incubo contagi agli Europei migliaia di tifosi positivi
Monaco (Germania) 07/04/2021 - Champions League / Bayern Monaco-Paris Saint Germain / foto Imago/Image Sport nella foto: Aleksander Ceferin

Il Covid nel pallone. Titola così La Stampa, che dedica una pagina all’allarme contagi all’Europeo.

Lo stadio come incubatore del Covid. È stato considerato tale fin dall’inizio, da quella sera del 19 febbraio 2020 a San Siro: Champions League, Atalanta-Valencia, secondo molti esperti (e vari studi epidemiologici) la “partita zero”, una bomba per la diffusione del virus. Sedici mesi dopo, passati quasi ovunque con gli stadi chiusi al pubblico e il calcio solo in tv, rieccoci qui. A guardare con preoccupazione gli spalti gremiti di questi Europei, che l’Uefa ha organizzato itineranti, spalmati in undici diverse città del continente. La scelta peggiore, a posteriori”.

La variante Delta fa tornare l’allarme, insomma, soprattutto in previsione della partita tra Inghilterra e Ucraina in programma all’Olimpico sabato sera. Preoccupa il possibile arrivo dei tifosi inglesi nella capitale, anche se in Italia è in vigore l’ordinanza del ministro della Salute che impone la quarantena obbligatoria di cinque giorni per chi
proviene dal Regno Unito.

Il Viminale intensificherà i controlli su aeroporti, stazioni e principali strade per evitare possibili infiltrazioni via terra e provare a intercettare arrivi in aereo strategici, con scalo in altre città europee: chi non rispetterà le regole sarà punibile sia con una multa che penalmente”.

La Federcalcio inglese ha deciso di non vendere i biglietti riservati ai propri tifosi (2500 in tutto) in Inghilterra, ma di assegnarli agli inglesi residenti in Italia. Mentre le autorità britanniche hanno chiesto ai tifosi di vedere la partita a casa.

La situazione contagi, dopo le prime partite di Euro 2020, non è affatto rosea. In Scozia sono 2mila i tifosi risultati positivi al Covid nelle ultime due settimane, dopo aver assistito alle partite della loro nazionale.

“Due terzi dei contagiati erano a Londra durante la partita Inghilterra-Scozia del 18 giugno: 397 erano sugli spalti di Wembley, il resto ha partecipato a visioni di gruppo in piazze o locali. La scorsa settimana, poi, le autorità finlandesi hanno individuato almeno 120 tifosi positivi, di rientro da San Pietroburgo, dove la loro nazionale aveva affrontato il Belgio. Ma i contagiati tra gli scandinavi potrebbero essere di più, perché alla frontiera erano troppi e non è stato possibile testarli tutti”.

Lo stadio di San Pietroburgo ha ospitato finora sei partite e domani ospiterà il quarto di finale tra Spagna e Svizzera nonostante i 1500 nuovi positivi e i 111 morti in 24 ore (669 in tutta la Russia).

 

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