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Adl voleva cedere Insigne nel 2019, ma non arrivarono offerte, perciò Lorenzo ruppe con Raiola

Sul CorSport. Il capitano e il Napoli sono separati di fatto da un po’. Hanno smesso di parlarsi al momento dell’ultimo rinnovo

Adl voleva cedere Insigne nel 2019, ma non arrivarono offerte, perciò Lorenzo ruppe con Raiola
foto Hermann

Sul Corriere dello Sport, Antonio Giordano ripercorre gli ultimi anni di Insigne a Napoli sottolineando che ormai non c’è più dialogo con il club. Adl lo avrebbe ceduto già nel 2019 se fossero arrivate offerte.

Il Napoli e Insigne hanno smesso di dirsi qualcosa proprio nel momento in cui c’è stato l’ultimo rinnovo, e nella penombra, da una parte e anche dall’altra, si è sempre nascosta una sottile tentazione di staccarsi. Sarebbe successo già nel 2019, e Lozano divenne la preparazione all’eredità sulla fascia, se un magnate o un amante del ‘tiraggiro’ si fosse presentato da Adl. Ma il sismografo non registrò scosse percettibili e fu anche per questo – plausibile motivazione – che tra Mino Raiola e il ‘monello del gol’ si arrivò a uno strappo definitivo”.

Insomma, tra il Napoli e Insigne è finita da tempo.

Insigne e il Napoli sono ormai separati di fatto da un bel po’, tacciono o si inviano messaggi subliminali, abbracciano – come è anche giusto che sia – strategie chiaramente esatte e contrarie, per assecondare i rispettivi interessi”.

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