“I gol facili che talvolta sbaglia, mentre segna quelli impossibili, sono il paradigma. Due Coppe Italia e una Supercoppa italiana sembrano poco per il suo talento tascabile: meglio un Europeo”.
Su Repubblica, Enrico Currò scrive di Lorenzo Insigne. A 30 anni, con Roberto Mancini ha la possibilità di entrare nella storia della Nazionale. E’ reduce da 19 gol in campionato, da una stagione in cui, grazie a Gattuso, ha avuto un alto rendimento. L’Europeo è la sua occasione. Ma, scrive, la carriera di Insigne ha un limite.
“Oggi nessuno eccepisce su Insigne: nei suoi 9 anni di Nazionale ha segnato 8 gol, quasi tutti magnifici, e sfornato assist spesso geniali. Il limite della sua carriera è che si è sempre fermato a un passo dalla consacrazione. I gol facili che talvolta sbaglia, mentre segna quelli impossibili, sono il paradigma. Due Coppe Italia e una Supercoppa italiana sembrano poco per il suo talento tascabile: meglio un Europeo”.