Su Repubblica le novità del nutrizionista degli azzurri. Pizza a lunghissima lievitazione con poco lievito, pasta al pomodoro prima delle partite, frutta, verdura e semi di zucca
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Su Repubblica la dieta degli azzurri di Mancini: pizza light, carboidrati solo a pranzo, proteine la sera, legumi e tanta frutta e verdura. Niente carne rossa, niente latticini e niente dolci. Una dieta pensata dal nutrizionista Matteo Pincella e dallo chef Claudio Silvestri.
Dopo la partita, già dall’esordio dell’11 giugno, la Nazionale troverà a tavola
“tranci di pizza appena fatta. Sì, la più classica pizza Margherita”.
Si tratta di un impasto speciale
“a lunghissima lievitazione, fino a 48 ore, e con la metà del lievito usato solitamente. Una sorta di pizza “light”, che magari non piacerà ai maestri napoletani della specialità: anche Immobile e Insigne però sanno che permetterà loro una digestione più semplice. Riequilibrando gli zuccheri”.
Tanti i divieti:
“Niente carne rossa, niente latticini. Una volta la mozzarella era considerata un cibo sanissimo, oggi per i suoi grassi è il fumo agli occhi. Unica concessione: il parmigiano e raramente della ricotta fresca. Ovviamente niente dolci, nemici dell’atleta”.
La dieta pensata per gli azzurri è finalizzata a migliorare non solo l’aspetto fisico ma anche quello mentale dei calciatori a disposizione di Mancini.
“La dieta degli azzurri vuole migliorare non solo gli aspetti fisici, ma anche quelli mentali, con uno studio minuzioso degli orari di alimentazione. Lo chiamano “coaching nutrizionale” e la chiave è la selezione degli elementi, la qualità delle materie prime, la stagionalità, l’equilibrio tra verdure, cereali e proteine nei singoli piatti. Pincella e Silvestri hanno anche studiato fornitori e aziende per portare sulla tavola della Nazionale i migliori prodotti possibili. Anche in trasferta”.
I carboidrati saranno concessi solo a pranzo, le proteine la sera.
“carboidrati solo a pranzo: pasta, sì, ma con le verdure, a volte con il pesce, più raramente con la carne. E prima delle partite serali, via libera alla pasta al pomodoro. Le proteine sono concentrate sulla sera: preferenza al pollame e al pesce, con cotture poco grasse. E poi legumi, tantissima frutta e verdure. La riscoperta degli equilibri nutrizionali ha fatto tornare di moda i semi di zucca, la base dei bruscolini che da bambini si sgranocchiavano allo stadio”.