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Il Telegraph: “Benitez, il miglior allenatore del mondo che nessuno vuole più”

“Ha vinto tutto, perché nessuno prova a prenderlo? E’ considerato un allenatore brillante ma anche un problema nei rapporti con i club”

“Ha vinto la Champions League, numerosi titoli nazionali in tre paesi diversi ed è stato venerato come un eroe nel suo ultimo club in Inghilterra, quindi… perché nessuno prova a prendere Rafael Benitez?“.

Se lo chiede provocatoriamente il Telegraph, definendo l’ex tecnico del Napoli “il miglior allenatore del mondo che nessuno vuole più”.

Sì, ci sarebbe l’Everton orfano di Ancelotti, o i Wolves, “ma secondo quelli che ne sanno, è in fondo alla loro lista di obiettivi. Un’opzione di ripiego nella migliore delle ipotesi. Nel peggiore dei casi, nemmeno preso in considerazione”.

Come è possibile?, si chiede il quotidiano inglese. “Benitez può essere difficile, può essere esigente e può aver avuto l’abitudine di litigare con proprietari e amministratori delegati. Ma resta un manager e un allenatore brillante. Ha fatto un buon lavoro in ogni club che ha gestito, lasciando quasi tutti in una posizione migliore rispetto a quando è arrivato“.

“Quando ha lasciato Newcastle nell’estate del 2019, ha lasciato dietro di sé una base di tifosi affranta che non ha ancora fatto i conti con il suo rifiuto di firmare un nuovo contratto dopo tre anni a Tyneside. Il suo sostituto Steve Bruce che lotta costantemente per essere all’altezza del confronto. Benitez è stato celebrato come nessun manager dai tempi di Sir Bobby Robson e Kevin Keegan, nonostante non sia riuscito a replicare nulla di simile al loro successo al St James’ Park”.

Per il Telegraph Benitez ha commesso “l’errore di pensare di poter andare in Cina, guadagnare 12 milioni di sterline l’anno e poi tornare a cercare di nuovo un lavoro in Inghilterra. O, in mancanza, in Italia o Spagna.

A questo punto l’analisi del Telegraph si fa aspramente critica: per capire perché è ancora disoccupato “basta guardare i tre anni al Newcastle: Benitez ha attaccato Ashley regolarmente, quasi costantemente, direttamente o indirettamente. Non era la prima volta che faceva questo a un proprietario nella sua carriera. Benitez ha detto ai tifosi tutto ciò che volevano sentire, ma lo ha fatto con un proprietario che non era disposto a spendere la sua fortuna per realizzare i suoi progetti. L’ambizione di Benitez si è schiantata contro il muro della prudenza di Ashley”,

“Benitez alla fine se ne andò causando più danni al Newcastle del necessario, avendo già concordato un contratto redditizio col Dalian Pro. Le persone nel calcio parlano, specialmente a livello di consigli di amministrazione. Benitez può essere brillante, ma c’è la percezione che sia anche un problema”.

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