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“Gli allenatori cavalli di Troia dei procuratori nei club”. Gattuso, ma anche Lazio e Roma

Sul Corsera. La Lazio tratta giocatori di Ramadani (agente di Sarri) e la Roma di Mendes (agente di Mourinho). Commisso ha smascherato il sistema

“Gli allenatori cavalli di Troia dei procuratori nei club”. Gattuso, ma anche Lazio e Roma

“Gli allenatori cavalli di Troia dei procuratori nei club”. Lo scrive il Corriere della Sera che dedica un articolo al rapporto perverso tra allenatori e procuratori.

Sono procuratori, diventano una sorta di direttori sportivi occulti. Con un cavallo di Troia all’interno del club: l’allenatore. Tutti sanno, ma tutti osservano in silenzio. Finora, almeno, è stato così.

Ovviamente il quotidiano parte dal caso Fiorentina.

Il tecnico voleva, a ogni costo e subito, che il club viola acquistasse Sergio Oliveira, 29 anni, centrocampista del Porto. La richiesta della società lusitana era ritenuta eccessiva, ma le pressioni di Rino sono diventate sempre più forti. Fino alla lite e alla rescissione del contratto, appena 22 giorni dopo la firma. Sergio Oliveira, naturalmente, è un cliente della Gestifute, l’agenzia di re Mendes.

Ma non c’è solo il caso della Fiorentina. Cita anche la Lazio e la Roma.

Ramadani ha portato Sarri alla Lazio e ora il club biancoceleste tratta una serie di giocatori dello stesso procuratore: l’ex interista Jovetic, ad esempio, svincolato dal Monaco, oppure il serbo Kostic, ala dell’Eintracht Francoforte. Casualmente, la Lazio ha bisogno dei calciatori di Ramadani. Altrettanto casualmente a Mourinho, per la sua Roma, piace un portiere del suo agente Mendes, Rui Patricio, che gioca nel Wolverhampton, ha 33 anni e costa una decina di milioni (ieri ha preso 4 gol dalla Germania).

E conclude:

Di sicuro l’eclatante gesto di Commisso è servito a compattare il fronte dei dirigenti: molti hanno chiamato la Fiorentina per complimentarsi, quasi si volessero ribellare tutti assieme allo strapotere di certi agenti.

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