Ceferin vuole evitare il confronto legale con i club ribelli, si accontenterebbe se accettassero le stesse condizioni delle altre nove società. Una multa e si chiude, si può trattare
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La Uefa ha sospeso, fino a nuovo avviso, il procedimento contro Juventus, Real Madrid e Barcellona. La Gazzetta dello Sport scrive che adesso i club fondatori della Superlega possono trattare. Nyon vuole evitare il confronto legale. È pronta a riaccogliere i club ribelli abbandonando la strada dell’esclusione. Si potrebbe chiudere con una multa.
“Qualcosa si muove. Non sono sfuggiti i segnali lanciati dai ribelli sulla disponibilità a una trattativa, prima che siano i giudici Ue a gestire i sorteggi di Champions. Ma anche dall’Uefa filtra un particolare non trascurabile: a Nyon sono pronti ad accogliere le ribelli se patteggeranno come i 9 pentiti (con le stesse sanzioni economiche). Può sembrare scontato, ma non è così: fino a ieri, l’idea era lo scontro totale. Ora si fa strada la possibilità di accogliere le resistenti per cominciare un percorso verso una nuova (e più condivisa) Champions”.
La Uefa, come detto, vuole evitare la battaglia legale.
“All’Uefa non conviene per tanti motivi punire subito i tre club. Intanto è più facile che la Corte Ue dichiari ‘irricevibile’ un ricorso se non c’è un conflitto in sede giudiziaria. Inoltre la squalifica rischia di essere giudicata ‘sproporzionata’ dalla Corte, molto sensibile ai risvolti economici dello sport”.
La rosea conclude:
“Insomma: può darsi che alla fine convenga a tutti quel milione di multa per club in beneficenza, più il 5% dei premi Uefa, per chiudere questa storia e lavorare a una Champions che da 2024 accontenti Uefa e grandi club”.