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Un’attrice dei The Jackal è stata cacciata dalla cena della Partita del Cuore perché donna

Autore del gesto deprecabile nei confronti di Aurora Leone è Gianluca Pecchini, dg della Nazionale Cantanti, che si è difesa con un comunicato ufficiale

Un’attrice dei The Jackal è stata cacciata dalla cena della Partita del Cuore perché donna

La Partita del Cuore tra Nazionale Cantanti e Campioni per la Ricerca, che si giocherà questa sera all’Allianz Stadium di Torino, doveva essere un evento caratterizzato da uno spirito solidale. Invece, purtroppo, si è verificato l’ennesimo comportamento discriminatorio. A farne le spese è stata Aurora Leone, attrice dei The Jackal, che durante la cena ufficiale dell’evento è stata allontanata da Gianluca Pecchini (direttore generale della Nazionale Cantanti) perché donna.

A nulla è servita la replica di Leone, che faceva notare come dovesse giocare e le fossero state chieste le misure per la divisa così da poter scendere in campo. “Il completino te lo metti in tribuna, da quando in qua le donne giocano?” avrebbe replicato Pecchini, prima che Leone insieme a Ciro Priello dopo un diverbio acceso si allontanassero dall’albergo.

La vicenda ha scosso il mondo dello spettacolo, che si è schierata al fianco dell’attrice. Eros Ramazzotti e il Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali hanno mostrato il proprio sostegno ad Aurora Leone attraverso i social network. La Nazionale Cantanti ha replicato con il seguente comunicato ufficiale, dai toni non troppo distensivi.

Non accettiamo arroganza, minacce e violenza verbale. Alessandra Amoroso, Madame, Jessica Notaro, Gianna Nannini, Loredana Bertè, Rita Levi di Montalcini, sono solo alcuni dei nomi delle tantissime donne che, dal 1985 (anno in cui abbiamo giocato a San Siro, per la prima volta, contro una compagine femminile), hanno partecipato e sostenuto i nostri progetti. Il nostro staff è quasi interamente composto da donne, come quest’anno sono donne le conduttrici e la terna arbitrale della Partita del cuore. La Nazionale Italiana Cantanti, non ha mai fatto discriminazioni, di sesso, fama, genere musicale, colore della pelle, tipo di successo e follower. C’è solo una cosa nella quale non è mai scesa a compromessi: non possiamo accettare arroganza e minacce dai nostri ospiti. Non è la prima volta che qualcuno cerca pubblicità (e follower…) distorcendo, sfruttando e manipolando 40 anni di storia.

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