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Prince, il giovane calciatore del QPR ucciso dai bulli “torna a giocare” in FIFA 21

Morì 15 anni fa per difendere dei compagni, a 15 anni. EA Sports lo ha “reinserito” in squadra nel videogioco, come se oggi avesse 30 anni e avesse realizzato il suo sogno

Prince, il giovane calciatore del QPR ucciso dai bulli “torna a giocare” in FIFA 21

Quello che una volta si chiamava Loftus Road oggi è il Kiyan Prince Foundation Stadium, lo stadio del QPR. Kiyan Prince era un giovanissimo calciatore delle giovanili del club londinese, ucciso nel 2006 vicino la sua scuola: aveva provato a difendere i suoi compagni da un gruppo di bulli, e finì accoltellato. Aveva quindici anni.

A quindici anni dalla sua morte, EA Sports, la casa produttrice della serie di videogiochi FIFA, ha deciso di inserire Prince nella lista dei giocatori del QPR nell’ultimo aggiornamento di FIFA 21, ricostruendone fattezze e movimenti in computergrafica  grazie all’aiuto degli ex compagni di squadra, degli allenatori e della famiglia. Alla realizzazione dell’avatar del giovane “eroe” hanno lavorato anche Framestore, uno studio di effetti speciali e gli scienziati dell’Università di Bradford. Non hanno solo replicato Prince a 16 anni, lo hanno “invecchiato”, e messo in squadra come se nel frattempo la sua carriera si fosse realizzata, rendendolo un professionista trentenne. Un modo per far continuare a vivere una vita spezzata quindici anni fa.  Gli è stato assegnato il 30 come numero di maglia del QPR.

Ma non solo: dalla prossima stagione, il suo nome comparirà nelle distinte ufficiali prima di ogni partita, come se fosse ancora in vita e fosse diventato un giocatore vero.

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