ilNapolista

Per Pfizer il richiamo è a 21 giorni, per il Cts a 42. De Luca media: 30 giorni e sto

Il Cormez racconta la scelta dell’unità di crisi per una «clausola di salvaguardia gestionale». Chi ha già ricevuto la prima dose aspetterà 21 giorni, per i nuovi vaccinati seconda dose dopo un mese 

Per Pfizer il richiamo è a 21 giorni, per il Cts a 42. De Luca media: 30 giorni e sto

Pfizer raccomanda il richiamo del suo vaccino a 21 giorni, il Cts spinge a 42. Giustamente, per non scontentare nessuno, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha deciso di piazzarsi a metà. In Campania la seconda dose si farà dopo 30 giorni.

La questione è spiegata dal Corriere del Mezzogiorno. L’Unità di crisi regionale, scrive il quotidiano, definisce la soluzione intermedia una «clausola di salvaguardia gestionale».

Un tentativo per evitare che qualunque ritardo nelle forniture possa pregiudicare il tempo massimo di copertura vaccinale. “Una precauzione organizzativa più che una vera prescrizione temporale legata ad una chiara e garantita evidenza scientifica”, scrive il quotidiano.

In pratica funzionerà così: chi ha già effettuato la prima dose di vaccino, continuerà ad attendere i 21 giorni e dovrà quindi rispettare l’appuntamento dato in sede di somministrazione. Ma i nuovi vaccinati potranno effettuare il richiamo solo dopo 30 giorni.

La nota dell’Unità di crisi lo chiarisce:

«In relazione all’intervallo tra la prima e la seconda dose di vaccino Pfizer e Moderna, che da nuove indicazioni del ministero va somministrata entro i 42 giorni, le Asl dovranno prevedere l’intervallo di tempo tra prima e seconda dose a 30 giorni, in ragione del nuovo programma di consegne comunicato dalla Struttura commissariale. I cittadini che da oggi riceveranno la prima dose saranno convocati dopo 30 giorni per il richiamo, mentre quelli già vaccinati ad oggi saranno convocati entro i 21 giorni (Pfizer) o 28 giorni (Moderna) e comunque non oltre il trentesimo giorno».

 

ilnapolista © riproduzione riservata