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L’Arabia Saudita spinge per i Mondiali ogni due anni. L’ipotesi che scatenerebbe una guerra Fifa-Uefa

Il Mondiale è la competizione che fa incassare di più la Fifa, ma raddoppiarlo significherebbe uccidere gli Europei. E cancellare le estati dei calciatori

L’Arabia Saudita spinge per i Mondiali ogni due anni. L’ipotesi che scatenerebbe una guerra Fifa-Uefa

Il punto 10.1 dell’agenda del Congresso Fifa che comincia venerdì prossimo riporta la proposta della federazione calcistica dell’Arabia Saudita: condurre uno studio di valutazione su “l’impatto di giocare la Coppa del Mondo (maschile e femminile) ogni due anni”. Un’ipotesi non del tutto peregrina, per ovvi motivi di interessi economici, ma che scatenerebbe una guerra senza precedenti tra la Fifa e l’Uefa.

Lo rileva Calcio e Finanza, che descrive anche i problemi annessi a questa rivoluzione. Il mondiale ogni due anni toglierebbe spazio alle competizioni continentali, soprattutto agli Europei Uefa. Il Mondiale è per la Fifa la competizione più lucrosa in assoluto, da qui la valutazione dell’ipotesi. Come gli Europei lo sono per l’Uefa.

“Ma anche nel caso in cui la Fifa trovasse un (difficile) compromesso con le federazioni, potrebbe dover affrontare un ulteriore problema: i calciatori e i club. Un eventuale schema con Mondiali ogni due anni negli anni pari e competizioni continentali ogni quattro negli anni dispari (o viceversa) lascerebbe ai calciatori una sola estate libera ogni quattro anni. E per i calciatori africani, se la CAF proseguisse con lo schema attuale, le estati libere non esisterebbero più”, scrive Calcio e Finanza.

Cosa rende quindi questa idea non cestinabile a priori? Gli interessi economici della Fifa. La valutazione in questo caso deve tenere conto del rapporto costi benefici, incassi e guerra alla Uefa.

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