L’Inter ha inserito nell’accordo di rescissione una clausola anti-concorrenza: dovrà pagare una parte dei 7 milioni di buonuscita strappati al club
Sul Corriere dello Sport i dettagli della risoluzione del contratto tra Antonio Conte e l’Inter. Il tecnico incassa una buonuscita di 7 milioni, ma ha dovuto firmare una clausola anti-concorrenza: nel 2021-22 non potrà firmare in Italia, altrimenti dovrà pagare una penale.
“La proprietà ha dato il via libera alla buonuscita. Oltre alle mensilità arretrate del 2020-21 e al premio scudetto previsto nel suo contratto, per risolvere anticipatamente il vincolo fino al 2022 percepirà sette milioni ovvero la metà dell’ingaggio netto del 2021-22 (sei) più un milione che aveva posticipato nel 2019-20 quando ne aveva incassati 10,5. C’è una clausola anti-concorrenza: se nel 2021-22 dovesse firmare per un club di A pagherebbe una penale (una parte dei 7 milioni)”.