Tognazzi: «La gente crede che io sia Spalletti, e mi minaccia perché avrei fatto smettere Totti»

"Sono stato riempito di insulti e minacce. Hanno visto Speravo de morì prima e non capiscono la differenze tra attore e personaggio"

Spalletti Totti

Gianmarco Tognazzi sta vivendo, a tratti, una vita da Spalletti. Almeno per una fetta di utenti social che non riesce a distinguere tra attore e personaggio, Tognazzi è Spalletti. E come tale viene offeso e minacciato, colpevole – lui per interposta persona – di aver indotto Totti a smettere di giocare. Il che la dice lunga sul livello medio delle polemiche virali, a cui diamo un’importanza a volte fuori luogo.

In “Speravo de morì prima”, la serie tratta dalla autobiografia di Totti andata in onda su Sky, Tognazzi veste i panni dell’allenatore della Roma, dipinto come un nemico giurato del Capitano. E ora ne paga un po’ le conseguenze.

Sono stato riempito di insulti e minacce da gente che non ha capito la differenza tra un attore e il personaggio che interpreta. Ma è mai possibile? Me ne hanno dette di tutti i colori: che io ho costretto Totti a ritirarsi, che me la faranno pagare. Ma non lo capiscono che io non sono il vero Luciano Spalletti? Comunque, in parte me li aspettavo. Sia perché questa serie parla di uno sport molto popolare come il calcio e di un uomo amato come Totti, sia perché è già capitato ad altri attori prima di me di essere scambiati per il personaggio interpretato nella finzione”.

Alla rivista DiPiù Tognazzi dice che il problema è l’ignoranza della gente che trova sfogo sui social:

“Il proliferare dei social, che pure hanno tanti aspetti positivi, ha abbattuto ogni forma di rispetto nei confronti degli altri. Non c’è più neanche quella minima educazione che si dovrebbe avere quando ci si rivolge a uno sconosciuto, ma si passa direttamente all’insulto. E poi, avverto anche tanta confusione, le persone sono distratte e superficiali, non si fermano neanche a riflettere sul fatto che io nella vita possa essere una persona completamente diversa da quella dei personaggi dei miei film”.

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