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La Figc ha vietato le multiproprietà, ma De Laurentiis e Lotito sono salvi. Per ora

La nuova norma prevede il divieto di controllare più società a livello professionistico, anche in serie D. Ma vale solo per il futuro. In Italia gli unici casi riguardano Salernitana e Bari

La Figc ha vietato le multiproprietà, ma De Laurentiis e Lotito sono salvi. Per ora

Tra le varie decisione prese dal Consiglio della federcalcio è passata un po’ sottotraccia la modifica regolamentare in materia di multiproprietà, per le società professionistiche. La Figc ha deciso di vietare “le plurime partecipazioni di controllo da parte di un medesimo soggetto in ambito professionistico, anche nell’ipotesi in cui una società dilettantistica, controllata da un soggetto impegnato come socio di controllo nel professionismo, salga in Serie C”.

Insomma non saranno più ammessi casi come “la” Bari di De Laurentiis e la Salernitana di Lotito. Da ora in poi se un “soggetto” controllasse un club professionistico e uno dilettantistico, e quest’ultimo ottenesse la promozione tra i pro, l’azionista di maggioranza sarebbe obbligato a cedere il controllo di una delle due società.

Lotito e De Laurentiis però per ora sono salvi. Secondo quanto appreso da Calcio e Finanza, infatti, “la norma in questione non andrà ad intaccare i diritti già consolidati e riguarderà solamente casi che si dovessero presentare in futuro”.

Un problema quindi che per ora non si pone. Almeno fino a quando la Salernitana (o il Bari nei prossimi anni) non dovesse salire in Serie A. In quel caso si scatenerebbe una zuffa regolamentare. Lotito è già pronto.

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