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Il Napoli vince anche senza settimana tipo e riprende la corsa Champions

2-0 alla Sampdoria ed è quarto in attesa dell’Atalanta. In gol Fabian e Osimhen con una rete alla Osimhen.

Il Napoli vince anche senza settimana tipo e riprende la corsa Champions

Il Napoli non si è accorto che nemmeno questa è stata una settimana tipo e ha ripreso la sua corsa verso la Champions. Ha battuto la Sampdoria a Genova per 2-0; per le statistiche si tratta della quinta vittoria consecutiva. Negli annali, la sconfitta contro la Juventus per 2-1 resterà archiviata al girone d’andata. Mancano otto giornate alla fine del campionato e al momento gli azzurri sarebbero in Champions, in attesa dell’Atalanta che giocherà stasera a Firenze. La Lazio ha invece vinto in extremis a Verona ed è rimasta a meno quattro con un match in meno.

Le reti sono state segnate da Fabian nel primo tempo e da Osimhen all’85esimo.

La partita è filata via in maniera agevole per la prima ora di gioco, dopodiché la Sampdoria ha aumentato l’intensità della sua azione, ha creato più di un pericolo, ha anche segnato un gol (ma è stato annullato per fallo su Koulibaly). Poi, a rendere più sereno il finale, è arrivato il raddoppio di Osimhen in contropiede.

Gattuso ha cambiato un bel po’ di uomini rispetto al match con la Juventus. Ha riproposto Ospina in porta, a sinistra Mario Rui ha preso il posto di Hysaj che porterà a lungo con sé i traumi della sfida dello Juventus. I traumi seguono il corso degli eventi, non sono come le statistiche. Davanti, panchina per Mertens e Lozano e spazio a Politano e Osimhen. Il pomeriggio di Politano può essere archiviamo alla voce “dimenticabile”, abbiamo evitato di scrivere “tradizionale”. Il nigeriano ha patito la marcatura di  Colley che non è Chiellini (lo juventino potrebbe essere utilizzato come testimonial dell’inesorabilità del tempo che passa), ma nel finale si è riscattato con una gran bell’azione in contropiede. Ha segnato in quella che possiamo considerare la sua azione, ha resistito all’avversario e ha segnato di destro. Da attaccante.

Al quadro iniziale va aggiunto Manolas al posto di Rrahmani col greco che ha continuato a essere il fratello gemello (ma che di lavoro non fa il calciatore) del difensore a lungo ammirato alla Roma. Nel primo tempo, è tornato sul luogo del delitto: un appoggio sbagliato e ha regalato una pericolosa azione al limite dell’area. Ciononostante, per lunghi tratti (l’ora di gioco di cui abbiamo parlato all’inizio) il Napoli ha offerto una sensazione di controllo e sicurezza. Al contrario di quanto accaduto nelle sfide precedenti con la squadra di Ranieri: entrambe vinte dagli azzurri ma sempre con una certa sofferenza.

Il Napoli ha accompagnato tante azioni con la sensazione di poter segnare da un momento all’altro. È successo al 35esimo con uno dei tanti misteri della piazza napoletana. Fabian Ruiz calciatore fortissimo, che a Napoli è considerato una sorta di brocco. Ha segnato con un sinistro potente e preciso al termine di un pregevole fraseggio fuori area con Zielinski e Osimhen.

Il Napoli ha fatto il suo dovere. Non è certo nelle ultime giornate del campionato e dell’avventura napoletana di Gattuso, che potrebbe essere possibile ravvisare progressi o novità tattiche. Né siamo noi a invocare l’estetica del pallone. Ormai siamo arrivati quasi alla retta finale, conteranno il fiato, la condizione mentale, un pizzico di fortuna (come sempre). Osimhen è certamente un’arma in più. I sostenitori dell’allenatore calabrese potranno brandire la classifica del girone di ritorno che vede il Napoli al secondo posto e riprendere il cavallo di battaglia delle assenze.

Le prossime due saranno in casa contro Inter e Lazio.

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