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De Luca: «In Campania dati confortanti, abbiamo solo 160 posti di terapia intensiva occupati»

“Per i decessi, siamo a 5.400, sei volte in meno della Lombardia. Ma è anomalo il numero dei sintomatici”

De Luca: «In Campania dati confortanti, abbiamo solo 160 posti di terapia intensiva occupati»

“Oggi ci sono le condizioni per cominciare il cammino per uscire da questo calvario. In Campania abbiamo contagi numerosi ma con due dati confortanti: le terapie intensive, ad oggi 160 posti occupati, la metà di altre regioni magari in zona arancione; i decessi, siamo a 5.400, sei volte in meno della Lombardia. C’è una buona tenuta della nostra regione. Che ci ha consentito di non chiudere i reparti ordinari. Riusciamo a non avere emergenze particolari. Sono dati che ci devono inorgoglire”

Oscilliamo attorno ai 2000 positivi al giorno. Ma è anomalo il numero dei sintomatici, sui 300 al giorno. Molti sono poco sintomatici. Abbiamo un’aggressività della variante inglese nei giovani”.

Così il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, su Facebook. Che poi parla dei vaccini:

“Abbiamo vaccinato tutto il personale medico, e risultati eccellenti per gli ultra-ottantenni. Senza scavalchi di categorie che abbiamo visto altrove. Il 90% di prime dosi nel personale scolastico, un dato importante in vista della riapertura delle elementari. Un elemento di garanzia in più. Non abbiamo ancora un vaccino garantito per i ragazzi, altrimenti daremmo priorità alla scuola”.

“Per il vaccino Moderna abbiamo ricevuto poche dosi, che sarebbe di più facile utilizzabilità per esempio per le vaccinazioni a domicilio”.

“Dobbiamo chiedere che le agenzie di controllo facciano il proprio lavoro in settimane, non in anni di tempo. Intervengono le varianti e i vaccini che ora usiamo sono efficaci ma non è detto che siano efficaci contro nuove varianti. Dobbiamo muoverci, con una disponibilità di vaccini enormi, per fermare la diffusioni di nuove varianti. Rischiamo di ricominciare d’accapo. Che è il motivo per cui stiamo cercando di acquistare anche di vaccini diversi da quelli europei”.

“Usiamo i medici di famiglia per completare la vaccinazione dei non deambulanti, entro aprile. Poi dedichiamo il personale pubblico alle fasce di età. Ma cominciare a vaccinare per categorie economiche, con priorità agli operatori turistici, per recuperare la stagione 2021. Primo obiettivo di tutti i cittadini delle isole: Capri, Ischia, Procida. Perché se entro aprile completiamo l’immunizzazione completa possiamo fare la campagna di promozione del turismo a livello internazionale evitando di farci scavalcare dalla Grecia e dalla Spagna. Poi abbiamo un accordo con gli albergatori della Costiera Sorrentina. E così per i luoghi di maggior afflusso turistico. L’idea è avere un doppio piano, per età e categorie economiche. Per far avanzare il lavoro. Uno sforzo gigantesco”.

“Abbiamo il problema degli extracomunitari irregolari. Che sfuggono al controllo e ai vaccini. Non possiamo avere diffusori di contagio a ruota libera. Vorremmo aprire delle zone agricole per l’estate da gestire in maniera riservata, con le associazioni”.

 

 

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