Una disparità di trattamento che Fienga ha bollato come «comportamenti parziali all’interno di una Lega che ha lacune nella governance e nella gestione»
Il rinvio di Juve-Napoli tiene banco nel dibattito calcistico nazionale. La Roma vive un periodo burrascoso visto anche la decisione del Collegio di Garanzia del Coni di rifiutare il ricorso per la sconfitta a tavolino di Verona-Roma, ma quella che il club ritiene una vera ingiustizia è lo spostamento di Juve-Napoli che, secondo i giallorossi, favorirebbe il club azzurro, come riporta oggi il Corriere della Sera edizione Roma
La gara non fu disputata a ottobre per l’intervento della Asl di Napoli e, in un primo momento, era stata programmata per mercoledì 17 marzo. Adesso è stata spostata al 7 aprile, con un chiaro vantaggio per il Napoli che si presenterà riposato all’Olimpico, mentre la Roma è attesa dalla lunga trasferta di Europa League contro lo Shakhtar Donetsk, giovedì sera.
Una disparità di trattamento che Fienga ha bollato come «comportamenti parziali all’interno di una Lega che ha lacune nella governance e nella gestione. Basta l’accordo di due squadre per spostare una partita. Immaginatevi cosa può accadere se questa regola si applicasse fino a fine campionato…»”