Garanzini: Chiellini ha aperto l’alettone come ai tempi in cui la Var era di là da venire
Su La Stampa. Il suo è un errore grave. Avrebbe potuto o dovuto far spazio a Bonucci nella ripresa, perché di appoggi ne aveva sbagliati a sufficienza.

La sconfitta della Juventus contro il Napoli è da ascrivere sicuramente ai meriti della squadra di Gattuso, che, ridotta ai minimi termini, ha mostrato capacità di soffrire soprattutto nell’inedita coppia di titolari centrali, scrive Gigi Garanzini su La Stampa. Ma i demeriti della Juventus sono i principali responsabili del ko.
“E se i meriti di un Napoli pur ai minimi termini sono innegabili, dalla capacità di soffrire all’inedita coppia centrale, assai più rassicurante di quella titolare, dalle prodezze del portiere ripescato a un minuto dal via al coraggio/incoscienza di Insigne dal dischetto, sono innanzitutto i demeriti della Juve a spiegare la sconfitta. Un primo tempo regalato, un approccio morbido che ha dato fiducia agli avversari”.
In particolare, Garanzini punta il dito su Chiellini, responsabile del rigore realizzato da Insigne, unico gol della partita. Lo definisce un errore grave ed aggiunge che il difensore avrebbe dovuto lasciare spazio a Bonucci già dalla ripresa.
“L’errore grave di Chiellini, che ha aperto l’alettone come ai tempi in cui la Var era di là da venire. Il quale Chiellini, se parliamo di cambi, avrebbe potuto o dovuto far spazio a Bonucci nella ripresa, perché di appoggi ne aveva sbagliati a sufficienza e nella latitanza del centrocampo le aperture profonde del regista arretrato sarebbero servite come il pane”.