Addio ai gironi, la nuova Champions sarà divisa per “livelli”
Ci sarà un'unica classifica generale, per definire le qualificate alla fase ad eliminazione diretta. Gli incroci con le "piccole" per i top club diminuiranno
Ci sarà un'unica classifica generale, per definire le qualificate alla fase ad eliminazione diretta. Gli incroci con le "piccole" per i top club diminuiranno
Dimenticate la Champions League così com’è, coi gironi da quattro squadre a sorteggio. Dal 2024 sarà soppiantata da un torneo che darà il via a un campionato che Marca definisce “virtuale” e in cui le squadre saranno divise per “livelli”. La Uefa ha creato una commissione per definire la rivoluzione della competizione che deve evitare la creazione di una parallela Super League. Ha ascoltato tutte le parti e ora non resta che convincere definitivamente proprio le squadre che stanno portando avanti il progetto “ribelle”.
Tutto sarà approvato a marzo, e il cambiamento sarà netto, “segnerà una seconda vita della Champions League”, scrive ancora il quotidiano spagnolo. I dettagli sono ancora da definire, ma le squadre partecipanti saranno 36 invece delle attuali 32, distribuite per livelli ma che si incroceranno anche tra diversi livelli, “in modo che tutte le squadre possano avere la possibilità di entrare nelle fasi a eliminazione diretta”.
Quelle di altissimo livello, equivalenti alla prima fascia, avranno più partite con quelle della loro categoria, ma avranno anche qualche incontro contro squadre “inferiori”. Il numero e il modo non è esattamente definito. Dato che il calendario non consente partite di andata e ritorno, ci saranno scontri casuali, ma tutti andranno a sommarsi alla classifica totale.
I primi otto di questa classifica generale avranno il passaporto per il secondo turno, mentre i successivi otto usciranno da un pareggio ancora da definire. Insomma una via di mezzo: un formato “lega ma senza arrivare alle pretese della Super League”. L’idea è che le squadre giochino un minimo di sei partite con quelle della loro categoria.
Il progetto è stato ben accolto. Questa nuova Champions League non raggiungerà le cifre a cui puntavano con la Super League i top club, ai 500 milioni di euro per il vincitore. Ma aumentando il numero di partite e, soprattutto, gli scontri tra squadre di primo livello, i soldi dei diritti televisivi e del marketing aumenteranno rispetto agli attuali cento milioni di euro che il campione arriva a vincere.