Il ricatto di alcuni tifosi del Genoa al presidente è finito con 8 Daspo, per 56 anni complessivi, emessi dal Questore di Genova
Pagare per non essere contestato: il ricatto di alcuni ultras del Genoa al presidente Preziosi è finito con 8 provvedimenti di Daspo, per 56 anni complessivi, emessi dal Questore di Genova a carico di altrettanti tifosi del Genoa della curva Nord.
Gli otto sono rimasti coinvolti nell’inchiesta ‘Zona franca’ su alcuni episodi di tentata estorsione nei confronti della società. La storia – spiega Sportmediaset – inizia più di 10 anni fa: secondo quanto ricostruito, il gruppo avrebbe estorto denaro, ma anche altre utilità, al presidente della squadra rossoblù in cambio di una ‘pace’ con la tifoseria organizzata.
La squadra mobile ha concluso le indagini ad ottobre con l’esecuzione di arresti e denunce nei confronti di 7 appartenenti ad una organizzazione “dedita a commettere gravi reati”. I Daspo variano da un minimo di 4 ad un massimo di 10 anni. Per quattro di loro, “oltre all’obbligo di presentazione poiché già condannati definitivamente per altri reati, è stata imposta l’ulteriore prescrizione del divieto di possesso ed utilizzo, per la durata della misura da scontare, di armi a modesta capacità offensiva, strumenti di libera vendita in grado di nebulizzare liquidi o miscele urticanti, prodotti pirotecnici, nonché sostanze infiammabili e mezzi idonei a provocare lo sprigionarsi di fiamme”.