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Sconcerti: “Il Milan è una grande gita parrocchiale dove è tutto gioia di vivere. La Juve è una Dad”

Sul Corriere della Sera: “Il Milan è un bravo ragazzo, fa sempre la cosa giusta, non cerca il peccato, fa sembrare bello l’avversario. La Juve non ha quella forza”

Manca il dominio della Juve a questo campionato, e quel vuoto lascia tutti un po’ perplessi. Per Mario Sconcerti “il problema non è tecnico, è culturale: se al posto del Milan, con 11 vittorie e quattro pareggi, ci fosse la Juve, non crederemmo a nessuna ipotesi diversa da una conferma dei soliti vincitori. A rendere competitivo il campionato è in fondo la paura di non saper giudicare la Juve”.

L’editorialista del Corriere della Sera però i suoi giudizi li dà. E se la Juventus pare “in balia di un giocatore straordinario e altri che cercano idee vaghe per il campo”, il Milan invece “ci crede”.

“Ha un entusiasmo che diventa continuità, che rimane fortuna, cioè buon cammino, cioè destino, nella misura in cui ognuno di noi fa la sua parte nella storia. La Juve non ha quella forza, si applica ma sembra una didattica a distanza“.

Il Milan è un bravo ragazzo, fa sempre la cosa giusta, non cerca il peccato, rispetta l’ avversario, lo fa sembrare bello come ieri il Benevento, fa sembrare normali i rigori a inizio partita che aprono il risultato, è una specie di grande gita parrocchiale dove tutto è regola e gioia di vivere. Se c’è un errore, non è stato ancora trovato”.

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