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Nicola: “Non sarò subito il salvatore della patria, ma ci sono le condizioni per fare bene”

Il nuovo allenatore del Torino si è presentato in conferenza stampa: “Provo rispetto per Giampaolo, ora dobbiamo raggiungere la salvezza”

Nicola: “Non sarò subito il salvatore della patria, ma ci sono le condizioni per fare bene”

Davide Nicola ha tenuto la conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore del Torino.

La storia del Torino è blasonata e deve essere una nostra costante. Non voglio perdere tempo in chiacchiere, ma agire sulle priorità: serve un cambio di rotta. Provo un grande rispetto per Marco Giampaolo, lo saluto. Abbiamo bisogno di star bene tra noi come gruppo, di cosa è successo prima non mi importa. Non pretenderò mai un risultato, ma una prestazione equilibrata senza paura di sbagliare con concentrazione e determinazione.

C’è un ambiente disponibile, mi aspetto determinati comportamenti e solo in questo modo si potrà raggiungere un obiettivo. 13 punti sono pochi, ma ci sono ancora 20 partite e dobbiamo raggiungere la salvezza. Il club ha ambizioni ma serve coscienza per fare un passo avanti.

Ho fatto poche richieste e per questo ho dato pochi compiti. La generosità deve essere convogliata nelle giuste direzioni, bisogna essere ordinati. L’allenatore deve dimostrare un’idea convincente e redditizia, nulla si costruisce in un giorno. Il lavoro conduce all’obiettivo. Col Benevento sarà una partita difficile, ma mi aspetto grande entusiasmo. Non abbiamo molto tempo, dobbiamo dimostrare di valere una posizione diversa. Non posso essere il salvatore della patria in pochi giorni, ma si può fare bene: sono un martello e voglio fortemente l’obiettivo.

Belotti è importante ma ho opinioni eccellenti anche di Verdi e Zaza. Voglio far coesistere i giocatori migliori. Nkoulou vedremo col tempo, la prima regola è credere nel gruppo. Mercato? Vedremo dopo la partita.

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