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Juric: «Una partita stupenda. Abbiamo difeso bene, non li abbiamo fatti giocare»

A Sky: «Abbiamo fatto qualche errore di valutazione sul mercato, ma siamo riusciti ad uscire fuori dall’emergenza con grinta, sacrificio e volontà. Ora vedo che la squadra diventa interessante»

Juric: «Una partita stupenda. Abbiamo difeso bene, non li abbiamo fatti giocare»

Dopo la vittoria sul Napoli al Bentegodi, ai microfoni di Sky Sport ha parlato il tecnico del Verona, Juric.

E’ stata la migliore partita del Verona quest’anno?

«Non penso che sia stata la migliore, perché siamo partiti con un incidente. Contro il Napoli non è facile ma i ragazzi hanno fatto una partita stupenda. Da quattro settimane abbiamo iniziato a giocare meglio, oggi abbiamo difeso bene, non li abbiamo fatti giocare, una bella vittoria».

E’ sorpreso?

«Abbiamo fatto qualche errore di valutazione sul mercato, prendendo giocatori a rischio, ma siamo riusciti ad uscire fuori dall’emergenza con grinta, sacrificio e volontà. Ora vedo che la squadra diventa interessante, anche come si muove e come gioca. Dipende da noi, non dobbiamo mollare».

Di Marco è venuto ad abbracciarla, ha spiegato che ieri gli ha parlato.

«Non mi ricordo cosa gli ho detto. Con tutte le cose che dico (ride, ndr). A lui quello che dico è sempre di fare un chilometro in meno, perché è molto generoso. Poi all’inizio della partita gli è successa una cosa brutta ma si è ripreso anche grazie alla squadra ed è riuscito anche a fare gol».

Riuscirai a far giocare bene Barak a centrocampo, perché ti compreranno una punta?

«Le nostre cose sul mercato sono più o meno fatte, non credo succeda qualcosa di eclatante. Barak mi piace in avanti, perché riesce a venire a prendere palla e anche ad inserirsi, come ha fatto nel caso del gol, mi piace più in quella posizione».

«Zaccagni? Non è il più forte che ho allenato, ma è cresciuto in un modo allucinante. Oggi è diverso, ha più gamba, più lucidità. E’ sempre stato intelligente, il merito di tanti punti è suo. Deve continuare così per i prossimi sei mesi».

Ti senti più uno psicologo, dottore o prete?

«L’ultima la escludo. Abbiamo preso giocatori che per me sono buoni ma venivano da brutte stagioni, con infortuni e pochi minuti di gioco. Non abbiamo pensato che mancava anche il ritiro e non siamo riusciti a recuperarli per un periodo. Ora va meglio. Vedo la squadra bella tosta e seria. Vediamo quanto siamo bravi a migliorare e a fare partite complete sia in fase difensiva che nel proporre il gioco».

Lazovic per voi è importante.

«Dalla partita contro lo Spezia ha cominciato a fare come l’anno scorso, quando è stato uno dei migliori».

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