“L’attaccante che servirebbe non si usa e lo si paga pure. Niente da dire sulle questioni di principio. Ma allora sarebbe stato meglio pretendere meno soldi quando Milik aveva mercato”

Sulla Gazzetta dello Sport, Fabio Bianchi parla di Milik ai margini del progetto Napoli come di un grande spreco, soprattutto in un momento in cui la squadra non riesce a capitalizzare le innumerevoli occasioni gol che crea. Tenerlo in disparte è un autogol di De Laurentiis.
“Il Napoli sfrutta poco più del 10 per cento di quello che produce. E quel centravanti in naftalina, che a onor del vero non ha fatto nulla per cambiare la situazione, anzi, adesso sembra uno spreco. E l’impuntarsi del presidente sembra, di fatto, un autogol. L’attaccante che servirebbe non si usa e lo si paga pure. Niente da dire sulle questioni di principio. Ma allora sarebbe stato meglio pretendere meno soldi quando Milik aveva mercato. Anche perché se partirà adesso, di soldi ne porterà ancora meno”.