ilNapolista

De Siervo: “Ci proponiamo di giocare la Supercoppa sempre in Italia come aveva chiesto De Laurentiis”

L’ad della Lega alla presentazione della PS5 Supercup: “Ho inteso la lettera e le motivazioni del Napoli, ma il calendario è troppo schiacciato”.

De Siervo: “Ci proponiamo di giocare la Supercoppa sempre in Italia come aveva chiesto De Laurentiis”

L’ad della Lega calcio Luigi De Siervo ha parlato alla presentazione della 33a edizione della Supercoppa nostrana – diventata PS5 Supercup secondo la partnership fra Lega calcio e Sony Entertainment – che per la ventiduesima volta si giocherà in Italia a Reggio Emilia.

“Va ricordato che abbiamo ricominciato a giocare a calcio lo dobbiamo anche agli sforzi del Governatore di questa Regione, Bonaccini. Sapete benissimo che negli ultimi anni, anche per cercare introiti, la Supercoppa è stata giocata all’estero ma complice anche la pandemia abbiamo deciso di tornare in Italia e questa città, questa Regione, hanno un valore simbolico assoluto. Riportare in Italia il trofeo è una soddisfazione: la partita sarà trasmessa da Rai1 e mi attendo un riscontro notevole. La partnership con Sony? Un modo di avvicinarsi ancora di più ai giovani”.

La speranza è quella di poterla disputare sempre in Italia

“Cerchiamo di radicare la Supercoppa in Italia, e lo aveva chiesto anche il presidente De Laurentiis, questo è un auspicio che ci proponiamo.”

De Siervo è subito tornato sulla questione relativa alla richiesta del Napoli di posticipare la finale in programma con la Juve il 20 gennaio che invece si disputerà regolarmente

“Voglio smorzare la polemica, ho inteso la lettera e le motivazioni del Napoli, ma il calendario è troppo schiacciato”.

Sulle prossime sfide da Vincere l’ad della Lega ha precisato

“Mantenere un campionato di calcio sempre più competitivo, e quest’anno le favorite sono tante, alzando la qualità del nostro calcio anche con la spettacolarità. La serie A sta andando nella direzione corretta e vorremmo tutti riabbracciare il nostro pubblico: stiamo combattendo nelle sedi opportune per aprire gli stadi, ed è possibile secondo alcuni studi poter rispettare i distanziamenti e la piena sicurezza con numeri superiori alle 1000 unità. Obiettivi, quindi, chiari: grande campionato e apertura degli stadi parziali prima della fine del campionato. È alla politica nazionale che chiediamo un occhio di riguardo, sempre secondo le norme possibili. Credo che in primavera si possa arrivare al traguardo, anche grazie ai vaccini“

 

ilnapolista © riproduzione riservata