Sul Foglio un peana dell’allenatore calabrese: «figura molto psicologica e anche un po’ letteraria. La profondità dell’uomo non lo aiuta»
Sul Foglio Sportivo Alessandro Bonan scende in campo in difesa di Rino Gattuso. Lo fa sul Foglio con un articolo a dir poco schierato. È un peana di Gattuso, un peana che conferma l’ottima stampa di cui gode l’allenatore del Napoli. Più che ottima, eccellente stampa che lo elogia per motivi francamente misteriosi. ecce
Bonan definisce così Gattuso
“figura molto psicologica e anche un po’ letteraria, un fiume di parole e di pensieri racchiusi in un pupazzo morbido, nel senso tenero dell’immagine. I lati di Gattuso sembrano essere molti di più di quattro, come i pensieri di una coscienza che pare metterlo in costante discussione con se stesso e, conseguentemente, con l’ambiente circostante. La profondità dell’uomo, insomma, forse non lo aiuta“.
Forse anche per questo, continua,
“il Napoli gioca spesso molto bene a calcio ma non riesce a vivere la partita con la stessa intensità del proprio allenatore. In poche parole: non possiede il carattere di Gattuso“.
Come se Gattuso chissà quale palmares avesse. A meno di non voler considerare, come rivendicato dallo stesso Gattuso l’altra sera in tv, le quattro semifinali di Coppa Italia consecutive. Di cui una vinta: lo scorso anno col Napoli.
A questo Bonan attacca il Napoli inteso come società.
In questa situazione si inserisce la società
“la quale non sa che pesci prendere. Da un lato è tentata di andare avanti spinta da giocatori che amano l’allenatore e lo rispettano, dall’altro di interrompere a metà questo bel romanzo fatto di sentimenti ed onestà, per dedicarsi alla visione di certi filmetti visti e rivisti prima al cinema e poi in tv”.
Il riferimento è a Benitez citato da Bonan. Benitez secondo Bonan “al Napoli aveva dato parecchia immagine e poca sostanza”. Beato Bonan. Per lui due trofei sono poca sostanza, così come lo sono acquisti che hanno costituito per sette anni la colonna vertebrale del Napoli: Higuain, Callejon, Reina, Mertens, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Jorginho senza dimenticare Zapata. Magari Gattuso desse al Napoli un quarto di quel ha dato Benitez al club sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista di crescita complessiva. Bonan scrive di riferimenti languidi del club a Benitez.
Questo il passaggio:
Ecco il perché di alcuni riferimenti languidi nei confronti di Rafa Benitez, che in verità al Napoli aveva dato parecchia immagine e poca sostanza.
Bonan conclude così.
“L’auspicio è che Gattuso vinca con le sue armi: che sia una riflessione profonda, uno sguardo, uno schiaffo o una carezza. Sarebbe un modo per riportare l’uomo al centro della storia di uno sport complesso come il calcio. Soprattutto se quest’uomo, invece di un solo pensiero consapevole, ne ha quasi sessantamila”.