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Klasnic al terzo trapianto di reni, il Werder Brema lo risarcirà per averlo bombardato di antidolorifici

L’ex attaccante croato ci ha messo 12 anni per vedersi riconosciuto il danno procuratogli dai medici del club. In Italia tutti ricordano le accuse di Zeman alla Juve e le difese di Agricola

Klasnic al terzo trapianto di reni, il Werder Brema lo risarcirà per averlo bombardato di antidolorifici

Ivan Klasnic ha 40 anni, vive grazie a tre trapianti di rene, e dipende dai farmaci che deve assumere ogni giorno. Ed è colpa degli antidolorifici che gli hanno somministrato per anni i medici del Werder Brema per tenerlo in campo nonostante gli infortuni. Lo ha deciso, dopo 12 anni di controversie legali, il Tribunale regionale superiore di Brema.

Secondo lo Spiegel, l’ax attaccante croato ha raggiunto un accordo col club ratificato dal tribunale: incasserà più di quattro milioni di euro a titolo di risarcimento per dolore, sofferenza e danni.

L’utilizzo in dosi massicce degli antidolorifici è una pratica controversa e antica nel mondo del calcio. Famosa l’intervista di Zeman all’ Espresso, che nel 1998 aprì il fronte del “calcio in farmacia”. E ancor di più la difesa del medico della Juventus Agricola al processo di Torino:

«Nei verbali delle 29 squadre di serie A negli anni 1994-98 risultano molti farmaci, vietati e non. Antidolorifici come Voltaren (464 volte), cardiologici, neurologici (Tavor, Lexotan, addirittura Roipnol), e persino medicinali anti-emorroidi e per la prostata. Perchè processano solo noi?»

Klasnic aveva fatto causa al Werder Brema e ai medici curanti, ritenendoli responsabili del suo danno renale, perché aveva assunto regolarmente antidolorifici durante la sua carriera, nonostante i valori renali fossero già bassi.

Secondo i rapporti medici, i valori renali di Klasnic erano già notevolmente negativi nel 2001. E furono aggravati dagli analgesici, per lo più il Voltaren, che contiene il principio attivo diclofenac: Klasnic ai tempi del Werder ne assunse un totale di 3.250 milligrammi in quattro anni. Il diclofenac è veleno per un rene già danneggiato. Klasnic è stato curato adeguatamente solo quando è stato ricoverato in ospedale alla fine del 2005 per un’appendicite acuta e altri medici hanno scoperto il danno renale. Nel 2007 si è sottoposto al suo primo trapianto di rene.

Per Teichner, avvocato di Klasnic esperto in diritto della responsabilità medica di Amburgo, questo processo è molto importante. Ancora una volta, secondo Teichner, mostra quanto sia difficile per i pazienti aver ragione contro i medici in un tribunale. Klasnic ha combattuto per dodici anni, “molti altri pazienti avrebbero rinunciato da tempo per motivi finanziari”.

Per l’avvocato il caso dei medici di Brema mostra anche “in quali acque pericolose si trovano o possono entrare i medici di una squadra quando si tratta di bilanciare gli interessi sanitari dei loro pazienti e gli interessi economici del club. Nel caso del mio cliente hanno persino rischiato di ucciderlo, lasciandolo giocare con un livello di creatinina di 3.0″.

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