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Gazzetta: l’Inter si è eliminata da sola dopo una partita triste, più ruminata che giocata

Il commento di Vernazza: “Siamo al punto più basso della gestione Conte”. “Gli alibi e le maschere sono finite, ora l’Inter ha il dovere di correre per lo scudetto”

Sulla Gazzetta dello Sport Sebastiano Vernazza commenta la partita dell’Inter di ieri e l’esclusione dall’Europa. Unica tra le quattro italiane impegnate in Champions, la squadra di Conte resta fuori da tutto, anche dall’Europa League, ultima del girone.

L’Inter si è eliminata da sola, al fondo di una partita triste, più ruminata che giocata, contro lo Shakhtar. Un momento di sfortuna, la traversa di Lautaro, e tanta approssimazione. L’Inter si è trascinata per il campo nel timore di essere impallinata da un contropiede degli avversari. Poca velocità di esecuzione, scarsa variazione di combinazioni”.

Con lo Shakhtar arroccato in difesa, Lukaku non ha avuto il campo che gli è necessario per muoversi. L’Inter è “rimasta prigioniera della gabbia dello Shakhtar”.

Scrive Vernazza:

Siamo al punto più basso della gestione Conte. L’allenatore dovrà capitalizzare in campionato l’euro-esclusione. Da gennaio in poi, Coppa Italia a parte, lavorerà ogni giorno ad Appiano senza viaggi né partite infrasettimanali a spezzare i ritmi e a moltiplicare gli infortuni. Gli alibi e le maschere sono finite, ora l’Inter ha il dovere di correre per lo scudetto. Ne ha facoltà, la squadra è già forte di suo e immaginiamo che il mercato di gennaio garantirà a Conte i correttivi giusti, anche se dovrà essere lo stesso Conte a inventarsi qualcosa di alternativo, qualcosa che vada oltre il solito canovaccio. Nel calcio di oggi si vince con il piano A e il piano B, a volte con il piano C. In partite come quella di ieri sera l’Inter diventa monotematica e non dispiega la sua qualità”.

 

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