A La Verità: «i nostri erano carichissimi. Mourinho? Quando sentivamo urlare nello spogliatoio sapevamo che era lui che li stava strigliando e che avremmo vinto di sicuro».
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Il quotidiano La Verità intervista Bedy Moratti, sorella di Massimo ex presidente dell’Inter e figlia quindi di Angelo. Lei da sempre grande tifosa nerazzurra.
«Sono sempre andata con la squadra nei vari ritiri, nelle amichevoli, quindi Mourinho l’ho conosciuto bene, lo vedevo spesso. È una persona molto intelligente, un gran lavoratore e un fine psicologo, per cui era amatissimo. Qualche volta abbiamo sentito delle urla dallo spogliatoio: sapevamo che era Mourinho che li stava strigliando e che avremmo vinto di sicuro. Un grande personaggio. Un altro allenatore che ho amato molto era anche Roberto Mancini: anche lui ha vinto tanto con noi».
E poi il 5 maggio, lo scudetto perso all’ultima giornata
«È stato drammatico perché vedevo i nostri giocatori veramente nella disperazione, per non parlare dei tifosi: sembrava un suicidio di massa! È stato veramente pesante. Non abbiamo mai capito il perché di quella sconfitta: i nostri erano carichissimi, ma il calcio, si sa, è imprevedibile».