Sul CorSport. Diversi club non hanno ancora pagato giugno. Settembre slitta a novembre. Società e calciatori potrebbero accordarsi su uno spostamento delle mensilità 2020-21
Negli ultimi giorni sia il presidente della Figc, Gravina, che quello della Serie A, Dal Pino, hanno lanciato l’allarme sul rischio di collasso economico che corre il calcio italiano. Figc e Lega hanno chiesto aiuto al Governo, affinché possa colmare il deficit.
A rischio ci sono gli stipendi dei calciatori. Il Corriere dello Sport scrive che pare
“che diverse squadre debbano ancora pagare per intero lo stipendio di giugno, nonostante l’accordo con l’Assocalciatori prevedeva la possibilità di erogare tale mensilità in tre tranche (una a giugno, una a luglio e una ad agosto). In questo caso c’è tempo fino al 16 novembre per saldare gli arretrati e mettersi in regola, mentre per quanto riguarda il mese di settembre si prevede già lo slittamento della deadline al 1 dicembre”.
La discussione sugli stipendi terrà banco nelle prossime settimane.
“Figc e Lega hanno messo sul tavolo due proposte. La prima riguarda uno slittamento delle mensilità della stagione 2020-21 (c’è l’ok di via Allegri per aggiornare la norma sui punti di penalizzazione riservati a chi non paga nei tempi stabiliti in precedenza), ma è necessario un accordo tra club e spogliatoio; la seconda è una “pax fiscale” con il governo al fine di retribuire solo la cifra netta (senza lordo) degli stipendi, così da non penalizzare i calciatori e ridurre quasi del 50% la principale voce di uscita nei bilanci societari”.