Gazzetta: il Bologna pronto a ricorrere contro la Lazio. Da chiarire la posizione di Leiva 

Il brasiliano, fermato dall'Uefa prima dello Zenit, ha giocato sia con il Torino che con il Bologna, ma è stato sostituito prima dell'intervallo e la Lazio non ha mai chiarito perché

il bologna

Nei giorni scorsi abbiamo scritto che anche il Bologna, dopo il Torino, sarebbe pronto a presentare ricorso alla Procura Figc per il caso dei tamponi della Lazio. Oggi ne scrive la Gazzetta dello Sport.

La questione, in questo caso, nasce dal fatto che due giorni dopo la partita di campionato che ha visto contrapposte le due squadre, la Uefa ha fermato cinque giocatori biancocelesti: Pereira (poi emerso come falso positivo e riabilitato), Immobile, Luis Alberto, Lazzari e Djavan Anderson. Questi ultimi sono rimasti in isolamento, poi Immobile è stato liberato per il match contro la Juventus e di nuovo fermato, con i compagni più Leiva e Strakosha per la partita di Champions contro lo Zenit.

A destare qualche sospetto, per il Bologna, è la posizione di Lucas Leiva. La rosea spiega:

“Il giocatore brasiliano è stato fermato dall’Uefa prima dello Zenit, aveva giocato (entrando nella ripresa) con il Torino perché risultato negativo ai tamponi fatti per il campionato, mentre aveva saltato i tamponi Uefa fatti il lunedì precedente in vista del match con il Bruges. Non li aveva svolti perché non faceva parte del gruppo squadra in quanto indisponibile. Contro il Bologna aveva però giocato, salvo essere sostituito poco prima dell’intervallo. La Lazio non ha mai dato comunicazioni ufficiali sui motivi della sostituzione e del successivo stop. Si era parlato di qualche linea di febbre, ma anche di una botta alla schiena ricevuta dal giocatore del Bologna Schouten”.

Il Bologna attende l’esito delle inchieste per muoversi.

Correlate