Ferlaino: «Io faccio l’imprenditore a Napoli da una vita e non mi sono mai imbattuto nella camorra»

Per attaccare Kapadia su Maradona, l'ex presidente del Napoli regala una perla storica. Una dichiarazione che nemmeno l'Alice di De Gregori

Ferlaino Napoli camorra

Corrado Ferlaino regala uno scoop mondiale al Mattino. L’ex presidente del Napoli si scaglia contro il film di Kapadia (lo aveva già fatto) e anche contro Raitre che l’altra sera ha deciso di mandarlo in onda.

Lo scoop mondiale è il seguente:

«Io faccio l’imprenditore a Napoli da una vita e non mi sono mai imbattuto nella camorra, invece in quel film sembra che Napoli ne sia invasa. E che, soprattutto, fosse intorno al Napoli in quegli anni. Non so cosa abbiano provato i tifosi di Maradona, due giorni fa addolorati per la scomparsa del campione più amato».

«Io faccio l’imprenditore a Napoli da una vita e non mi sono mai imbattuto nella camorra». Non male. Nemmeno l’Alice di Francesco De Gregori sarebbe arrivata a tanto. “La sposa aspetta un figlio e tutto questo Ferlaino non lo sa”. Un Forrest Gump dei nostri tempi. Che, tra i tanti effetti collaterali, apre uno squarcio inquietante sul lavoro di questi anni di Francesco Barbagallo.

Prosegue l’Ingegnere:

«Non dovevano mandarlo in onda proprio nel giorno dei funerali di Maradona». Come se fosse un’opera blasfema.

Poi aggiunge, e qua si tradisce:

«Non è corretto dire che Maradona sia stato abbandonato dalla società, la storia di quei tempi bisogna conoscerla e non strumentalizzarla. Non soltanto il club ma anche la città merita rispetto».

Ora sì, tutto torna.

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