CorSport: Serie A e calciatori contrari alla bolla in un unico luogo

Venerdì il Consiglio di Lega affronterà la modifica al protocollo proposta dalla Fmsi di Casasco, ma ci sono molte perplessità. Ancora in alto mare la scelta dell'ente terzo per i tamponi 

Venerdì il Consiglio di Lega affronterà la modifica al protocollo proposta dalla Fmsi di Casasco, ma ci sono molte perplessità. Ancora in alto mare la scelta dell'ente terzo per i tamponi 

Venerdì il Consiglio di Lega Serie A discuterà la proposta della Federazione Medico Sportiva della Figc di creare una bolla in un luogo unico in caso di nuova positività in squadra. Ma, scrive il Corriere dello Sport, l’idea non piace né ai club né ai calciatori.

“Con la “vera” bolla e l’isolamento fiduciario nella stessa struttura si diminuirebbero i rischi di contagio dei familiari. Al tempo stesso, però, i calciatori rischierebbero di passare da un mini ritiro all’altro vista la frequenza con la quale le positività di stanno susseguendo. Le società, dal canto loro, sarebbero invece costrette a sforzi organizzativi importanti visto che quasi nessuna dispone di una struttura in grado di ospitare una sessantina di persone. Non ancora fatta neppure la scelta sull’ente terzo che dovrà processare i tamponi. I tempi si allungano?”.

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