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Fabrizio Bocca: “il calcio italiano è il nostro Trump, elogia il Parma che gioca con sette positivi”

Su Repubblica. Il Parma viene preso ad esempio dall’ad della Lega Serie A De Siervo. In Italia si torna alle misure restrittive. Il calcio va beatamente controcorrente

Fabrizio Bocca: “il calcio italiano è il nostro Trump, elogia il Parma che gioca con sette positivi”
Alla fine a spararsi non è stato Trump

È impossibile raccontare quel che sta avvenendo nel calcio italiano. Definirlo surreale è il minimo. Un concentrato di irresponsabilità e menefreghismo, con la tracotanza di chi è convinto che tutto gli sia dovuto. In base a cosa, poi, non si sa.

In questo periodo uno dei pochi giornalisti sportivi che si rendono conto di quel che sta avvenendo in Italia e nel resto del mondo, è Fabrizio Bocca con il suo seguitissimo Blooooog! su Repubblica.it.

Giustamente Bocca racconta il mondo alla rovescia del calcio. In tutto il mondo è una corsa affannosa a chiudere. a provare a evitare la diffusione del Covid-19; nel calcio – che è una sorta di famiglia Addams del coronavirus – viene elogiato chi ha comportamenti irresponsabili, chi il virus lo porta in giro.

Ecco cosa scrive Bocca

Il Parma ha giocato a Udine dopo che sono stati individuati ben sette positivi al Coronavirus nel gruppo. L’ad della Lega di Serie A De Siervo ha addirittura elogiato e preso ad esempio il comportamento del club e della squadra che ha rispettato il famoso protocollo della Federcalcio e del Ministero della Sanità. Ma un positivo è stato individuato addirittura a poche ore dalla partita, segno che il focolaio poteva essere ancora attivo. E dunque correndo un rischio molto alto di spargere inutilmente il contagio.

Questo per rispettare il calendario e soprattutto l’ordine: giocare sempre e comunque. Chiaro anche il messaggio: il Parma è lo scolaro esemplare, di conseguenza il Napoli è quello indisciplinato, giustamente punito. Mentre in Italia si assiste a una fortissima stretta sui comportamenti e le abitudini delle persone, mentre il governo comincia a prendere provvedimenti pesanti il calcio nega di dover seguire la stessa strada. E insiste nella sua eterna anomalia, nella sua visione “trumpiana” dell’emergenza: insomma, è sempre aperto… 

Ovviamente Bocca scrive che

non è affatto normale che il Parma abbia giocato una partita a Udine – anzi venga addirittura preso a encomiabile esempio –  dopo che in squadra sono stati individuati ben sette positivi al Covid 19.

Il Parma ha specificato che tutti quelli che sono andati in campo sono risultati negativi al test del Coronavirus: per la serie,  ci mancherebbe pure… 

Al di là di tutto questo, in un momento in cui in Italia ci si avvia a misure restrittive pesanti, in cui si torna alle prime chiusure, in cui il governo comincia a emanare provvedimenti forti che incidono sulla vita delle persone, il calcio continua a seguire la sua strada assolutamente particolare. Il calcio non nega l’emergenza Covid, nega però l’evidenza dei fatti e soprattutto che debba seguire la stessa strada degli altri. La solita eterna anomalia…

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