Lampard l’ha inserito nella lista Premier come quarto portiere, anche se si è ritirato nel 2019: “E’ in forma, e se dovessimo andare in crisi nessuno è meglio di lui”
Non gioca a calcio dal 29 giugno 2019. S’è ritirato dopo la finale di Europa League persa con la maglia dell’Arsenal contro il “suo” Chelsea. Dopo aver alzato 18 titoli, tra cui una Champions e un Europa League. Si era dato all’hockey sul ghiaccio e faceva il dirigente. Ora Petr Cech potrebbe tornare addirittura in campo, come portiere d’emergenza.
L’emergenza è quella di tutti, il Covid. La squadra è la sua, il Chelsea, per il quale ha un contratto da collaboratore nello staff tecnico di Lampard. A 38 anni potrebbe indossare il suo caschetto (che portava dopo la frattura al cranio del 2006), qualora l’epidemia dovesse colpire gli altri portieri dei Blues.
Lampard ha deciso di includerlo nella lista della Premier League come quarto dopo Kepa, Mendy e Caballero.
“Sicuramente non l’ho fatto per amore – ha detto il tecnico – Pete ama l’allenamento, è fatto così. E’ una cosa che non mi sarei aspettato che accadesse, ma è in forma e se fossimo in crisi non potremmo avere nessuno migliore di Petr Cech, in porta”.