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Contro la Fiorentina il Padova ha mandato in campo i primi undici negativi al tampone

Una serata surreale contro la Fiorentina in Coppa Italia. La partita inizia con 40 minuti di ritardo per la positività di un membro dello staff.

La Fiorentina ha superato il turno di Coppa Italia battendo, non senza fatica, un Padova alle prese con una situazione surreale per via del Covid.

In mattinata, un esponente dello staff medico era risultato positivo e i test avevano evidenziato un altro paio di contagi tra i calciatori. La partita è iniziata con 40 minuti di ritardo perché la società doveva aspettare i risultati dei test. Scrive il Corriere dello Sport:

Mandorlini per questo motivo ha schierato in partenza una formazione improvvisata. In pratica, il tecnico ha scelto gli undici titolari tra i tesserati che, via via risultavano negativi al test. Pensate, all’inizio in panchina il Padova ha portato solo due giocatori perché gli altri erano bloccati nello spogliatoio in attesa del via libera. Panchina che poi si è completata con il passare dei minuti”.

La Fiorentina ne ha naturalmente approfittato. Ha vinto per 2-1 con reti di Venuti e Callejon. Mentre il gol del Padova lo ha segnato Santini, inserito da Mandorlini nell’intervallo, quando ormai aveva tutta la squadra di nuovo a disposizione. A quel punto, la Fiorentina è sparita dal campo ed il Padova è salito in cattedra, conclude il quotidiano sportivo, che riporta anche il commento di Mandorlini a fine match:

«I giocatori erano molto preoccupati per il prepartita, siamo stati quasi un’ora sul pullman con le notizie dei positivi. Nel primo tempo siamo andati male perché giocare con questo stato d’animo è difficile».

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