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Stadi aperti: gli esperti chiedono prudenza, Spadafora sta con la Figc

Potrebbe non essere accettata, secondo il Corriere dello Sport, la proposta delle Regione sulla riapertura degli impianti per il 25% della capienza

Stadi aperti: gli esperti chiedono prudenza, Spadafora sta con la Figc

La partita del calcio si gioca al momento sul fatto re campo. Già perché la priorità della Federcalcio al momento è far ritornare il pubblico allo stadio per risollevare, almeno per il momento, le sorti economiche delle società.

Ma se in un primo momento si era sperato che l’ok del governo potesse arrivare in fretta, gli entusiasmi sono stati spenti dal ministro della Salute Speranza e dalla sottosegretaria Zampa. Il calcio al momento non è un priorità, c’è prima la scuola.

Questa volta però non ha voluto commettere passi falsi il ministro dello Sport Spadafora che ha sposato la causa della Figc e delle leghe contrapponendosi di fatto a Speranza. 

È stato infatti lo stesso Spadafora a fomentare i governatori delle regioni facendoli sedere per firmare la proposta per riaprire gli stadi al 25%, ma adesso questa proposta potrebbe essere cestinata

«Noi al ministero siamo contrati alla riapertura degli stadi»

Ha infatti precisato Zampa

Da ieri anche Ricciardi si è esposto manifestando la sua contrarietà sul tema

«Impensabile arrivare a decine di migliaia di persone sugli spalti. Non è assolutamente possibile in questo momento»

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