Sul difensore della Lazio ci sono i partenopei, l’Inter e il Chelsea. Il patron biancoceleste è furioso e non farà mosse verso il disgelo. Inzaghi preoccupato per la tenuta dello spogliatoio

Con lo sfogo di Acerbi dal ritiro della Nazionale, con la chiusura sul rinnovo con il club visto che gli è stato mancato di rispetto – come ha dichiarato – in casa Lazio è sceso il gelo, scrive il Messaggero.
“Prima Lotito è andato su tutte le furie, poi si è distratto. S’aspetta comunque le scuse dal difensore azzurro, lui non farà più nessun passo. Non gli importa cosa ci sia dietro lo sfogo, Francesco è stato fuori luogo. Fra oggi e domani toccherà al dt Peruzzi e a Tare fare il lavoro sporco, diplomatico. Adesso pure il grande incontro con l’agente Pastorello (che tenta di smorzare i toni del suo assistito) non ha più una data né un luogo“.
Acerbi sarà multato, scrive il quotidiano. Mentre già si è attirato la rabbia del popolo laziale, che non ha Acerbi gradito tempi e modi delle sue esternazioni.
“Con ancora tre anni di contratto (a 1,8 milioni) è solo suo l’interesse del ritocco. Per la Lazio rimane incedibile e può tenerselo alle stesse cifre senza paura che qualcuno possa soffiarglielo. C’è chi ipotizza che Acerbi abbia una big dietro (Inter, Napoli o Chelsea) e per questo abbia deciso d’arrivare allo scontro. Dal suo entourage però smentiscono in modo perentorio: «Sta bene alla Lazio e lo ha detto»”.
Anche il tecnico, Inzaghi, è preoccupato.
“Anche Inzaghi adesso è sempre più preoccupato. Acerbi è il leader della difesa e guai ad averlo scontento e demotivato. Oltretutto questo caso rischia pure di minare la serenità dello spogliatoio. Insieme al mancato rinnovo del tecnico, è un nodo da sciogliere prima dell’inizio del campionato. Non ci volevano queste mine vaganti a Formello nella stagione del ritorno in Champions e del nuovo assalto allo scudetto. Già c’era nervosismo per la lentezza del mercato d’agosto, ci mancava solo Acerbi a metterci il carico”.