A dare l’ok il Conmebol che ha valutato che non vi siano rischi nonostante i tamponi siano risultati ancora positivi dopo i 14 giorni di quarantena
Sa veramente di assurdo la decisione presa ieri dal Conmebol di autorizzare il Boca Juniors, decimato da ben 11 positivi al coronavirus, a recarsi in Paraguay per la sfida di Coppa Libertadores contro il Libertad. La decisione è ancora più assurda in quanto è stata concessa alla squadra di far scendere i campo per la partita anche i giocatori attualmente positivi secondo l’esito dell’ultimo tampone effettuato domenica.
Immediata è stata la reazione del Libertad che ha presentato un esposto contro la decisione definendola «irresponsabile e rischiosa nei confronti di tutto il popolo paraguaiano».
Il Conmebol ha motivato la propria decisione spiegando che essendo passati i 14 giorni di quarantena previsti i calciatori non sarebbero più contagiosi nonostante il risultato positivo del tampone. Un ulteriore ciclo di tamponi è stato effettuato ieri sera, ma i risultati arriveranno solo in serata, poco prima della partenza.
Il Libertad intanto, dopo l’esporto, ha minacciato nuove azioni legali tramite il suo legale Gerardo costa
«Il protocollo sanitario va rispettato senza deroghe. Non è solo una questione di equità nei confronti di chi partecipa al torneo. È prima di tutto questione di rispetto e buon senso in una situazione di emergenza sanitaria ancora critica»