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“Come ha fatto l’arbitro a non vedere?”, ora il tennis vuole la Var come nel calcio

Mladenovic eliminata al Roland Garros, dopo aver perso un punto importante per un doppio rimbalzo non visto dal giudice di sedia: “L’uomo sbaglia, la macchina no”

“Come ha fatto l’arbitro a non vedere?”, ora il tennis vuole la Var come nel calcio

Il tennis, dove vige la dittatura dell’occhio di falco e la tecnologia  – nonostante le distorsioni – ha ormai superato il problema delle sviste arbitrali, vuole la Var, come nel calcio.

Perché l’Occhio di falco si usa – a chiamata – solo per controllare se la pallina ha rimbalzato oltre le righe, ma non per altri episodi. E così è accaduto che la numero 44 del mondo Kristina Mladenovic – sconfitta dalla tedesca Laura Siegemund al primo turno del Roland Garros – abbia fatto esplicitamente riferimento alla moviola calcistica, dopo che un doppio rimbalzo ha aiutato la sua avversaria a vincere la partita.

Mladenovic aveva un set point sul 5-1 nel primo set, quando l’arbitro di sedia Eva Asderaki non ha ha dato punto a Siegemund, dopo che la pallina aveva toccato terra due volte.

Mladenovic si è poi sbriciolata ed è stato sconfitta per 7-5 6-3.

“Non vedo come l’arbitro non abbia potuto vederlo”, ha detto. “Purtroppo ora lei va avanti al Roland Garros, ma io no”.

Quando le è stato chiesto se andrebbero introdotti i replay video ha aggiunto: “Sarebbe fantastico. Sarebbe un peccato sostituire un umano con una macchina fotografica, ma l’uomo sbaglia”.

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