Sul Corsera riconosce a Conte il merito di aver pensato e poi tradotto una squadra che non c’era. L’Inter non è perfetta, ma vince
L’Inter di Antonio Conte ieri sera ha portato a casa una finale di Europa League che mancava in Italia da tempo. Un’impresa che Mario Sconcerti celebra sul Corriere della Sera come un merito di Conte
Ha pensato e poi tradotto una squadra che non c’era. Ha avuto a disposizione più di 30 giocatori di valore internazionale, ma li ha disciplinati, inquadrati ognuno per ogni singola partita.
Sconcerti parla delle abilità della formazione di Conte, una squadra non perfetta, che ha ancora molto da crescere e maturare, ma che finalmente vince e lo fa anche facendo fare brutta figura all’avversario
l’Inter rende piccoli i nemici. Poi si moltiplica e li stende