ilNapolista

Sconcerti: l’Atalanta è un modo di interpretare la vita, il Psg non ha la sua forza esistenziale

Sul CorSera. L’Atalanta “è una sola cosa con la città. Nella vita e, mi sia concesso, anche nella morte. A Parigi stasera molti passeranno le ore come sempre. A Bergamo tutti saranno davanti al televisore”

Sconcerti: l’Atalanta è un modo di interpretare la vita, il Psg non ha la sua forza esistenziale

Stasera l’Atalanta affronterà il Psg in Champions.

“L’Atalanta non è migliore del Paris Saint Germain, è solo diversa”.

Lo scrive Mario Sconcerti sul Corriere della Sera. Il Psg è fortissimo, ma la squadra di Gasperini, che ormai insegna calcio all’Europa intera, ha qualcosa che i francesi non hanno.

Il Psg non ha la forza esistenziale dell’Atalanta di Bergamo, non l’ha mai avuta. Prima che gli sceicchi si accorgessero del Psg, la squadra aveva vinto uno scudetto in quasi cento anni”.

L’Atalanta rappresenta un intero popolo, continua Sconcerti.

E’ una sola cosa con la città. Nella vita e, mi sia concesso, anche nella morte. Fa parte delle persone ma è molto di più, è un’essenza, un modo di interpretare la vita. A Parigi stasera molti passeranno le ore come sempre, bistrot e parole dentro il mondo. A Bergamo tutti, proprio tutti, saranno davanti al televisore. Dentro se stessi”.

Non ha senso dunque interrogarsi su chi sia meglio tra le due squadre,

rappresentano cose troppo lontane. La squadra di un paese che fa le veci di una città non c’entra niente con la squadra che rappresenta se stessa. Parigi ha tutto il resto, Bergamo ha un mondo che è solo suo e va difeso contro tutto. Una squadra rappresenta l’insegnamento universale, la caparbietà facile dei ricchi. L’Atalanta rappresenta Bergamo e la sua confidenza con l’esigenza del sacrificio. Una ha le anime di tutti, l’altra solo di se stessa. Bergamo è una tenda sul mondo, un accampamento. Che vuoi che sia una partita, chi merita davvero? Noi siamo oltre sempre, lontani e costretti ad incontrarci. È la colla dei nuclei che tiene insieme l’universo, non le cattedrali. I fuoriclasse sono dentro di noi. L’Atalanta stasera è questo: un po’ della nostra piccola vita“.

ilnapolista © riproduzione riservata