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Antonio Conte vittima di una truffa da 30 milioni di euro in Inghilterra

Su La Verità. È stato raggirato, con altri vip, da un investitore italiano che aveva promesso investimenti ad alto rendimento. La corte commerciale di Londra ha dato ragione al tecnico nerazzurro

Antonio Conte vittima di una truffa da 30 milioni di euro in Inghilterra

Non è un gran periodo per Antonio Conte. Tralasciando le delusioni calcistiche, il tecnico dell’Inter è alle prese con una truffa finanziaria di cui è stato vittima ai tempi del Chelsea e sta cercando di recuperare un investimento di 30,6 milioni di euro andato in fumo. La vicenda è raccontata dal quotidiano La Verità, da Alessandro Da Rold che riporta i dettagli di due sentenze della Corte commerciale inglese. La vicenda è ripresa da Dagospia.

Nella seconda, risalente ad alcuni giorni fa, c’è un’ingiunzione di pagamento a carico di Massimo Bochicchio, investitore italiano in Inghilterra, titolare di molteplici società di investimento. Bochicchio ha avuto un passato in Hsbc, una delle più importanti banche di investimento del mondo, alla divisione Global Banking & Markets. Sarebbe stato lui, secondo il giudice britannico Dave Foxton, una volta messosi in proprio, ad aver condotto la truffa a danno di otto persone, tra cui Conte, tramite la sua società Kidman. A tutti aveva promesso investimenti ad alto rendimento.

Dopo un tira e molla durato mesi, gli otto malcapitati si aspettavano un pagamento di 33,1 milioni di euro entro il 30 giugno 2020, ma non hanno ricevuto nulla, così hanno almeno provato a recuperare le somme investite negli anni passati. Ma Bochicchio non vuole saperne di pagare. Secondo il giudice le prove a suo carico sono evidenti. Ora a Bochicchio è arrivata l’ingiunzione di pagamento. Scrive il quotidiano:

Bochicchio si è visto congelare il patrimonio da 61,4 milioni di dollari, tra proprietà di lusso a Miami, in Italia e Londra. Tra queste c’è la lussuosa casa in Holland Park dove ha vissuto Conte ai tempi del Chelsea e dove è rimasto il fratello Gianluca che è stato consulente dello stesso Bochicchio in Tiber Capital. Sono stati bloccati anche i conti correnti in Regno Unito, in Credit Suisse e in Hsbc. Rischia il sequestro dei beni se non ottempera al decreto ingiuntivo. Tra questi devono essere versati 6,5 milioni di sterline a Palesa Sarl, una società in Lussemburgo e 30,6 milioni di euro proprio a Conte“.

 

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