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Serie A, probabile si ricominci il 19 settembre. Pochi consensi per ipotesi playoff

Sul CorSport. Pochi i club a favore della ripresa il 12 (tra questi la Juve). La pausa natalizia sarà di massimo 10 giorni

Serie A, probabile si ricominci il 19 settembre. Pochi consensi per ipotesi playoff

Stando alle parole del presidente della Lega Serie A, Dal Pino, il campionato 2020-21 dovrebbe ripartire il 19 settembre e non il 12. Oppure subire lo slittamento in avanti di un’ulteriore settimana. La decisione ufficiale, scrive il Corriere dello Sport, ancora non è stata presa, ma questa è, al momento, l’ipotesi più probabile.

“Le società ieri pomeriggio, dopo l’assemblea, sono state contattate singolarmente da via Rosellini e hanno espresso la loro preferenza. A conti fatti i “voti” raccolti dal 19 sono in maggioranza, ma i favorevoli al 12 non sono pochi (tra questi, scrive la Gazzetta dello Sport, c’è la Juve, ndr). C’è anche chi vorrebbe ritardare fino al 26 o addirittura fino al 3 ottobre, ma a quel punto non ci sarebbero più le date per giocare tutte e 38 le giornate e sarebbe svuotato di eventi il mese di settembre, scontentando le tv. Oggi sarà presa una decisione su come procedere. Possibile che lunedì sia organizzata una call con i club. Le date (inizio e fine del torneo più le pause) saranno portate al Consiglio Federale di martedì per la ratifica definitiva”.

L’ipotesi che sarà presentata ai club è di accorciare la pausa natalizia.

Si potrebbe tornare in campo il 2-3 gennaio, salvando così il Natale con le famiglie per i giocatori. L’altra ipotesi era di giocare il 27 e il 30 dicembre, ma non ha raccolto consensi. La pausa natalizia non sarà più di due settimane, ma al massimo 9-10 giorni (5 di vacanza e altrettanti di allenamenti), con buona pace di chi ha molti sudamericani”.

I club hanno invece votato contro i playoff.

Non ha invece raccolto grandi consensi l’idea di cambio di format, con ricorso a gironi e post-season, magari in più fasi, come immaginato da Gravina. Lo scopo sarebbe stato quello di rendere meno intasato il calendario e lasciare più spazio alla Nazionale. Tutto questo però avrebbe reso inevitabile una riduzione del numero di partite con tanto di violazione dei termini dei contratti con i broadcaster (adesso ne sono previste 380). Tenuto conto del clima già incandescente con Sky, la Lega preferisce evitare di accendere altri fuochi. Quale sarà la reazione della Figc che invece ai play off strizza l’occhio da tempo? Martedì sapremo”.

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